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Come combattere l’affaticamento visivo digitale

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Previeni gli effetti dannosi della luce blu con Ottica Astrologo: scopri come combattere l’affaticamento visivo digitale e proteggere la salute degli occhi.

Cos’è la luce blu?

La luce blu, nota anche come luce visibile ad alta energia (HEV), è un colore facente parte dello spettro della luce visibile che può essere visto dagli occhi umani.

Queste lunghezze d’onda della luce visibile e non visibile sono misurate in nanometri (nm) e, in generale, quanto più corta è la lunghezza d’onda, tanto maggiore è l’energia.

La luce blu ha una lunghezza d’onda corta, il che significa che produce quantità maggiori di energia.

A differenza delle altre forme di luce, l’occhio umano non riesce a filtrare efficacemente la luce blu, quindi una quantità maggiore può passare attraverso l’occhio fino alla retina.

Sorgenti di luce blu ad alta energia

Oggigiorno siamo esposti alla luce blu quasi costantemente.

I motivi sono legati, oltre che dalla luce solare, all’avvento dei dispositivi digitali e al trascorrere di lunghi periodi di tempo su apparecchi quali monitor di computer, tablet, smartphone o console di gioco.

L’esposizione alla luce blu proveniente da tali dispositivi è altamente nociva specie se la distanza tra i nostri occhi e gli schermi è ravvicinata e se la durata di utilizzo, nell’impatto cumulativo quotidiano, è eccessiva.

Proprio per questo da Ottica Astrologo, in Viale Libia 94/96 a Roma, ci impegniamo a fornire soluzioni moderne per proteggere la vista dai danni derivanti dalla luce blu.

Il picco di luce blu

Esistono alcune differenze fondamentali tra le fonti naturali di luce blu, come la luce del giorno, e le fonti artificiali, come i LED utilizzati nei dispositivi digitali.

La maggior parte della luce dei LED ha lunghezze d’onda comprese tra 400 e 490 nanometri.

Al di sotto dei 460 nm, la luce blu diventa fortemente pericolosa per l’occhio umano.

Affaticamento visivo digitale

Il fenomeno di cui sopra è un problema sanitario che è stato riconosciuto negli ultimi vent’anni.

Originariamente chiamata “sindrome da visione artificiale”, l’introduzione e la rapida accettazione dei dispositivi digitali ha ampliato la categoria generale fino a ribattezzarla “affaticamento visivo digitale”.

Nella sua forma più semplice, l’affaticamento visivo digitale è legato al trascorrere di lunghi periodi di tempo su computer, tablet, smartphone o console di gioco.

In una terminologia più tecnica, l’affaticamento visivo digitale “è una condizione caratterizzata da disturbi visivi e/o disagio oculare legati all’uso di dispositivi digitali e derivanti da una serie di stress sul sistema oculare, tra cui abbagliamento, sfocatura, disfunzione dell’accomodazione, disparità di fissazione, secchezza, stanchezza e disagio.

C’è anche da dire che esiste una buona correlazione tra il numero di dispositivi digitali posseduti e la quantità di tempo trascorso ad utilizzarli.

In molti casi, è una pratica comune l’uso quotidiano intensivo (trascorrere più di 8 ore su un computer al lavoro, poi altre poche su un tablet o uno smartphone o una console di gioco durante il tempo libero).

Anche i bambini in età prescolare utilizzano regolarmente i dispositivi digitali.

L’utilizzo delle console, dei social media e del multitasking su più dispositivi contemporaneamente fanno oramai parte delle abitudini degli adolescenti.

A questa crescente dipendenza dai dispositivi digitali si accompagna una percentuale crescente di persone con disturbi della vista direttamente correlati all’uso di tali apparecchi.

L’affaticamento visivo digitale è ora considerato un problema emergente di salute pubblica e il suo effetto sulla vista non può essere trascurato.

La luce blu è sempre nociva?

No, la luce blu non provoca solo danni, anzi quantità moderate sono essenziali per una buona salute.

La luce blu naturale promuove la vigilanza, aumenta la memoria e la funzione cognitiva, migliora l’umore e regola il ritmo circadiano a patto che, come già detto, l’esposizione non sia prolungata.

Quali sono invece i rischi?

Dati alla mano, come già evidenziato, negli ultimi 20 anni l’utilizzo dei dispositivi è drasticamente aumentato superando in molti casi le 13 ore al giorno.

Tant’è che molte persone lamentano sintomi di affaticamento visivo digitale.

L’affaticamento visivo digitale può includere i seguenti sintomi:

  • Affaticamento degli occhi
  • Visione offuscata
  • Occhi secchi e irritati
  • Mal di testa
  • Sonno

Inoltre l’uso di dispositivi digitali durante la notte può sopprimere il rilascio di melatonina, l’ormone responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia.

Un’eccessiva esposizione alla luce blu proveniente dagli schermi notturni può provocare:

  • Impatto sui nostri ritmi circadiani
  • Mancanza di sonno, insonnia, difficoltà di addormentarsi ripetuti risvegli notturni
  • Vigilanza ridotta il giorno successivo
  • Rischi per la salute
come combattere l'affaticamento visivo digitale

Impatto della luce blu nei bambini

Esistono prove che l’occhio è suscettibile alla luce blu e che l’esposizione prolungata e cumulativa può aumentare la probabilità di problemi alla vista.

I bambini, in questa situazione, possono essere più vulnerabili; questo perché i loro occhi non hanno la stessa capacità di filtraggio della luce blu degli occhi di un adulto.

Inoltre i bimbi tendono anche a tenere i dispositivi più vicini al volto, aumentando l’intensità della luce blu visibile ad alta energia in grado di raggiungere i loro occhi.

In che modo i problemi di vista influenzano i bambini a scuola?

Eventuali problemi di vista possono avere un impatto significativo sul rendimento scolastico dei bambini.

La difficoltà nel vedere chiaramente la lavagna può costituire un ostacolo notevole nell’apprendimento.

Quando dovresti programmare visite oculistiche per tuo figlio?

Ottica Astrologo a Roma raccomanda una visita oculistica pediatrica quando il bambino ha almeno 6 mesi di età, un’altra a 3 anni e una prima del back to school.

Tuttavia, fissare un appuntamento annuale può essere una buona pratica per monitorare i cambiamenti nella vista durante lo sviluppo.

Se il tuo bambino già indossa occhiali prescritti a causa di condizioni diagnosticate, è essenziale pianificare una visita annuale.

Da Ottica Astrologo, offriamo un’ampia selezione di occhiali da vista per bambini con filtro anti luce blu, con montature eleganti e resistenti, aste flessibili e lenti correttive per soddisfare le esigenze individuali dei tuoi figli.

Visita il nostro Centro Ottico, dove troverai un team di esperti pronti a gestire con precisione e professionalità ogni situazione e a seguirti attentamente in ogni fase del percorso visivo dei tuoi bambini.

Come ridurre l’esposizione?

La luce blu non può essere evitata completamente.

Fortunatamente oggi è possibile tutelare la retina dalla luce visibile ed evitare l’insorgere di affaticamenti visivi, secchezza, irritazione e patologie più gravi come maculopatie e retinopatie.

Noi di Ottica Astrologo possiamo aiutarti attraverso degli appositi filtri anti luce blu.

Nello specifico offriamo la possibilità, sull’acquisto di un nuovo paio di lenti da vista antiriflesso, di scegliere con un piccolo sovrapprezzo un filtro sulle lenti che garantisce un’attenuazione della luce blu e una visione più nitida.

Tra i trattamenti presenti nel nostro Centro Ottico troviamo:

Scegli la professionalità di Ottica Astrologo per una visione più affidabile nel tuo mondo digitale.

Ti aspettiamo con piacere presso il nostro punto vendita in Viale Libia 94/96 a Roma.